Mosaico
Il ritmo del colore
Che sia un'opera in sé compiuta o un prezioso brano decorativo, il mosaico richiede capacità manuale, pazienza e cura di ogni dettaglio. Il risultato è sempre una composizione che incanta per l'alchimia di forma e colore.
San Giovanni in Laterano – Nuovo Ambone papale
Gli inserti musivi del nuovo ambone papale realizzato per la Basilica di San Giovanni in Laterano hanno una funzione decorativa e importantissima per il carattere dell'opera.
L'ambone, infatti, secondo la richiesta della committenza, doveva essere percepito come un'opera nuova e al tempo stesso come testimonianza della storia. I mosaici delle colonnine riprendono dunque i mosaici preesistenti nell'altare maggiore, sia nel disegno geometrico, sia nella qualità cromatica delle tessere. Bianco, rosso, azzurro, verde e oro, creano un insieme cromatico armonico con i mosaici preesistenti, contribuendo all'effetto di qualcosa di nuovo ma che si inserisce con continuità nella progettualità storica globale della Basilica. Ogni elemento dell'ambone è stato realizzato a mano, dalle colonne alla pavimentazione, dagli inserti musivi agli stemmi in bronzo. Le tessere dei mosaici sono state tagliate una ad una con la martellina e inserite nelle scanalature secondo il disegno.
Giardini Vaticani – Mosaici mariani
Presso i Giardini Vaticani si possono ammirare diverse opere da noi realizzate, tra le quali i mosaici realizzati su commissione di diverse Ambasciate estere.
L'immagine di Maria è il tema di queste opere ed è interessante notare come, nella diversità delle raffigurazioni, venga alla luce il carattere di ogni specifica tradizione iconografica. Alla tenera giovinezza della Madonna con il bambino, che si vede nei mosaici realizzati per le Ambasciate Domenicana e dell' Ecuador, si contrappone la matura severità di Nostra Signora di Copacabana, mentre nella Madonna realizzata per l'Ambasciata del Paraguay si esprime tutta la fierezza di Maria, rappresentata in una fulgida e ieratica regalità. Con questo sguardo d'insieme, i tre mosaici rappresentano un piccolo campionario di virtù attribuite alla femminilità e alla maternità.
Mosaico commissionato dall'Ambasciata Domenicana
Il mosaico commissionato dall'Ambasciata dell'Ecuador
Il mosaico raffigurante Nostra Signora di Copacabana per l'Ambasciata della Bolivia
Il mosaico commissionato dall'Ambasciata del Paraguay
Espressioni, sguardi e gestualità diverse che sono state rese con la tecnica tradizionale del mosaico. Pietre dure, smalti e vetri in foglia oro, tutti i materiali impiegati sono stati tagliati con la martellina in modo da realizzare ogni singola tessera nel modo più appropriato al disegno.
Chiesa Gesù Divin Maestro – Roma
Costruita tra il 1966 e il 1967 su progetto dell'architetto Carlo Bevilacqua, la Chiesa Gesù Divin Maestro è stata completamente restaurata nel 2006-2008. Il nuovo progetto, a cura degli architetti Anna Maria e Maria Pia Pepe, ci ha coinvolto per la realizzazione di tutte le nuove opere, quali le nuove vetrate, i portali, la pavimentazione e il rifacimento dell'area presbiterale e del battistero.
La parete di sfondo al presbiterio è leggermente concava e per l'intera superficie ospita il mosaico raffigurante tre scene che vedono protagonista Gesù Divin Maestro. Al centro, Gesù Cristo servo in croce, vestito con la dalmatica bianca a indicare come il Maestro educa il suo popolo al servizio del Padre; a destra è rappresentata la Disputa di Gesù con i dottori del Tempio; a sinistra, Gesù Cristo pronuncia il Discorso della montagna. I tratti stilizzati e la sobrietà del disegno evocano l'asciutta bellezza dei mosaici paleocristiani, quasi a sottolineare il valore aurorale della nuova rappresentazione e dell'intero intervento. La figura centrale di Gesù è circondata da un'aura di luce rappresentata dalle tessere in foglia oro, e trova un suggestivo rimando nella croce dorata dell'altare ricavata con un processo di intaglio nel marmo.
Mosaico battistero
Il battistero è posto in uno spazio esterno, a destra della facciata della chiesa e comunicante con essa con un breve corridoio in prossimità dell'ingresso, in posizione decentrata, richiamando così i battisteri antichi e riprendendo nella forma cilindrica e nella modalità di copertura le fogge costruttive e formali dell'aula in scala ridotta. Il mosaico che adorna la parete interna del battistero rappresenta il Battesimo di Gesù, l'Arca di Noè, il Passaggio del mar Rosso e Gesù e la Samaritana al pozzo. Al centro spicca la scultura in bronzo raffigurante Cristo Risorto, realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, così come gli stemmi dei portali, il tabernacolo e le stazioni della Via Crucis.
Per le opere realizzate in questa Chiesa, il Maestro Albano Poli ha ricevuto nel 2011 il premio Faith&Form nella categoria “Design per la Liturgia”.
La scultura in bronzo raffigurante Cristo Risorto
Chiesa Cuore Immacolato di Maria – Andria, Bari
Per la Chiesa Cuore Immacolato di Maria abbiamo realizzato diverse opere: i portali, le vetrate e le realizzazioni che interessano i luoghi liturgici. Per quanto riguarda i mosaici, è interessante notare come questa tecnica ben si presti anche ad una funzione di rivestimento, decorativa ed espressiva anche se non direttamente iconografica. La pavimentazione che incornicia l'altare maggiore è esemplare di questa possibilità. Realizzato con i colori liturgici del bianco e dell'oro, il disegno del pavimento in forma circolare fa da contrappunto alla forma rettangolare dell'altare. Circonferenze che a tratti si sovrappongono, disegnate nel colore, sottolineano la centralità della liturgia e dell'officiante nel rito cattolico.
Pavimentazione che incornicia l'altare maggiore
Fasi della lavorazione
Il pavimento del fonte battesimale, realizzato nei colori dell'acqua, è un'evidente metafora dell'acqua e del potere di purificazione associato ad essa. Anche la posizione della pavimentazione e la continuità del mosaico nel fonte battesimale, è un richiamo dello sgorgare eterno dell'acqua così come è eterna la possibilità di salvezza per chi si affida a Dio. Con la sapiente composizione cromatica, che associa tonalità metalliche dorate e argentate, viene pienamente espressa la qualità dinamica dell'acqua che sgorga, movimento universalmente associato alla vita e al suo rinnovamento.
Il mosaico, un’istantanea laboriosa e paziente.
Il mosaico è una tecnica straordinaria per le sue potenzialità compositive, cromatiche e plastiche. Oltre a essere sintesi delle modalità espressive più tradizionali, disegno, pittura, scultura, il mosaico può assumere valori del tutto contemporanei, fotografici e persino digitali. Se consideriamo ogni tessera come un’unità di misura, un pixel, possiamo cogliere tutto il fascino della ritrattistica musiva. Immagini iconografiche dei Santi o ritratti di personalità importanti per il culto, trovano forza e valore con lo studio meticoloso delle immagini che fungono da spunto, siano esse immagini pittoriche della tradizione o immagini fotografiche.
Lo studio delle ombre e delle luci, e la definizione delle linee di cesura tra queste, richiedono un’estrema sensibilità visiva prima ancora che manuale e tecnica. Il disegno che sta alla base di ogni mosaico è il primo passo per l’eccellenza della realizzazione, una tappa imprescindibile del suo percorso.
Si prosegue poi con la scelta dei materiali e dei valori cromatici, che sono la materia grezza con cui verrà poi composto il mosaico. Il taglio delle tessere è rigorosamente manuale, così come la composizione finale. Osservando un mosaico, in special modo un ritratto, possiamo quindi quasi percepire gli innumerevoli gesti compiuti dai maestri artigiani per arrivare al risultato finale.
Si prosegue poi con la scelta dei materiali e dei valori cromatici, che sono la materia grezza con cui verrà poi composto il mosaico. Il taglio delle tessere è rigorosamente manuale, così come la composizione finale. Osservando un mosaico, in special modo un ritratto, possiamo quindi quasi percepire gli innumerevoli gesti compiuti dai maestri artigiani per arrivare al risultato finale.
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