I Miliari

Tempio di Luce

Name: Tempio di Luce - Chiesa Nostra Signora della Misericordia a Baranzate
SKU: ISBN 979-12-5508-014-5-1
Price: 25.00 EUR
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Tempio di Luce è il terzo volume della collana I Miliari dedicato alla “riscrittura” della Chiesa Nostra Signora della Misericordia a Baranzate. Un intervento così definito perché ha ricalcato esteticamente l’architettura della chiesa progettata nel 1958 dai progettisti Angelo Mangiarotti, Bruno Morassutti e Aldo Favini recuperandone la luce e la bellezza.

Il volume raccoglie i dettagli del restauro di questa chiesa divenuta un esempio di riferimento in architettura e un approfondimento sul ruolo della luce nella liturgia oltre alle riflessioni di autorevoli studiosi tra cui gli architetti Mario Botta e Maria Antonietta Crippa.

Informazioni aggiuntive

Pagine	190
Rilegatura	brossura fresata

25,00 €

“la luce […] non è, infatti, solamente la creatrice di un’atmosfera unica e in continua evoluzione nel tempo, ma può essere essa stessa la superficie architettonica in grado di definire lo spazio sacro in modo estremamente affascinante.”

Paolo Poli
Titolare di Progetto Arte Poli

Contributi

“La preghiera nella luce è una preghiera che ti avvolge da ogni parte. Si rinnova l’esperienza di cui narra il Vangelo di Natale: Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce (Lc 2,9). Non è solo dire parole, eseguire canti, compiere segni, guardare verso l’altare. La luce ti avvolge come una sorprendente ospitalità. Perciò la preghiera più che un agire è un dimorare, secondo la raccomandazione così insistente di Gesù nel Vangelo di Giovanni.”

“ La chiesa di Nostra Signora della Misericordia deve essere considerata una bella architettura nella quale l’intensa luce generata dalla configurazione geometrica dello spazio favorisce il silenzio e la meditazione. Un progetto che richiama lo spirito vissuto dalle avanguardie razionaliste che hanno operato come "quando le cattedrali erano bianche"”

“Il restauro è un’arte, una pratica che va ben oltre la mera conservazione fisica di un bene. È un atto di riconoscenza nei confronti di ciò che è stato, una promessa di preservare il patrimonio per le generazioni future. Di fronte a noi c’è ora una bellezza ritrovata, che è insieme un processo di rivelazione e rinascita, un’opportunità di scoprire, apprezzare e amare l’essenza autentica e intatta che risiede nell’opera d’arte.”