La biblioteca antica del Seminario ebbe inizio con il trasferimento del Seminario nel palazzo del Longhena alla Salute a partire dal 1819. Alla primitiva raccolta derivante dal lascito al clero veneziano del Patriarca Federico Giovanelli (1799), si aggiunsero in seguito opere provenienti da monasteri e conventi soppressi ed è oggi costituita da circa 120.000 volumi e opuscoli a stampa, da 72 incunaboli, 1637 edizioni cinquecentine e 1350 manoscritti.
Il lavoro di restauro delle scaffalature e del ballatoio prevede le seguenti fasi operative:
1. Catalogazione degli elementi
Catalogazione degli elementi che compongono la struttura, quali armadi, scaffalature e ante.
2. Smontaggio degli elementi
Smontaggio degli elementi, imballaggio e spostamento in laboratorio per i trattamenti di restauro.
3. Sostituzione delle parti ammalorate del tavolato del ballatoio.
4. Pulizia e trattamento antitarlo degli elementi in situ
Alcune parti della struttura non sono rimovibile e richiedono un trattamento in situ che viene eseguito attraverso un’accurata pulitura di tutte le superfici, utilizzando detergenti e strumenti appositi.
5. Pulizia e restauro del leone del ballatoio
Aspirazione e rimozione del depositato non coerente con la superficie del leone andante collocato sulle scaffalature sopra il ballatoio. Trattamento antitarlo per impregnazione con prodotto a base di permetrina in idrocarburo e integrazione delle lacune della doratura.
6. Pulizia e restauro di tutti gli elementi rimovibili della struttura
Trattamento antitarlo per impregnazione con prodotto a base di permetrina in idrocarburo applicato in due stesure a pennello di tutte le superfici lignee della biblioteca. Applicazione di idoneo protettivo, con funzione protettiva ed estetica del legno, steso a pennello o tampone.
7. Lavorazioni murali di consolidamento
Lavorazioni murali di consolidamento, risanamento e stuccatura del parato murario retrostante le librerie
8. Rimontaggio della struttura con il ricollocamento degli elementi in situ.
Stuccatura di fori di fori chiodi e viti applicati per il rimontaggio degli elementi smontati, mediante stucco a base di cere e pigmenti e strucco strutturale a base di resine bicomponenti.
9. Inceratura delle superfici con funzione estetica e protettiva del legno con idonea miscela di cere pigmentate e spannatura per ottenere una finitura lucida.
Lavorazioni murali di consolidamento, risanamento e stuccatura del parato murario retrostante le librerie
Montaggio, messa a disposizione, smontaggio e trasporto di due trabattelli per la quota di 7 m per il periodo necessario all'intervento.